Un focus sulla pronazione
Prima di recarsi in negozio o di consultare un e-commerce per l’acquisto di un paio di scarpe da running, occorre fare alcune considerazioni di carattere anatomico. Il movimento del piede durante la corsa, infatti, è stato studiato dagli esperti sino addirittura ad incidere sulla fabbricazione stessa delle calzature.
Tra le numerose ricerche, particolarmente interessanti sono quelle sulla pronazione, ovvero sull’inclinazione della caviglia a ruotare verso l’interno durante lo sforzo fisico. Ne esistono tre tipologie: iper, supina e neutra. L’iper-pronazione è la tendenza del piede ad inclinarsi eccessivamente verso l’interno. In questa circostanza, la scarpa si consuma maggiormente nella zona interna del piede o sulla sua pianta (vicino all’alluce) ed i medici consigliano l’acquisto di calzature con massimo sostegno dell’arco plantare.
La supinazione o sotto-pronazione è invece l’attitudine del piede a spingersi verso l’esterno, configurando una situazione opposta all’iper-pronazione. Per tale motivo, si raccomandano scarpe bene ammortizzate rispetto a quelle utilizzate per una pronazione interna, in modo da evitare conseguenze negative come le fratture da stress.
La pronazione è infine neutra quando il corridore non presenta né iper-pronazione né supinazione, consentendogli l’acquisto di scarpe dalle caratteristiche neutre, senza necessità di soffermarsi sugli aspetti anatomici del piede. In questi casi si forma sulla suola un’usura a forma di S, a riprova di una corretta distribuzione del peso nella falcata.